Già dal 2010 la produzione delle piante di actinidia dei Vivai Taroni è soggetta all'iter di tracciabilità imposto dalle normative regionali con delibera 1280 del 2010 e da quest'anno tali piante vengono controllate in campo dal Servizio fitosanitario della Regione Emilia Romagna adottando le nuove norme emanate con decreto ministeriale del 7 febbraio 2011. E' un'ulteriore impegno per i Vivai Taroni al fine di prevenire nella coltura dell'actinidia la diffusione del batterio Pseudomonas syringae pv. actinidiae, l'agente del cancro batterico dell'actinidia.